Qual è il formato migliore per le Facebok Ads
Oggi voglio parlare di qual è il formato migliore per le Facebook Ads. Questo argomento è particolarmente pratico, soprattutto se fai advertising su Meta! Perciò, mettiti comoda o comodo che si parte!
Il formato che preferisco per scalare le Facebook Ads
Si tratta di un formato che mi sta dando grandi soddisfazioni ormai da tempo e che uso davvero spesso per scalare. Perfetto soprattutto per business Beauty e Fashion.
Sto parlando del formato Raccolta (o Collection, in inglese). Questo qui in pratica ↓
Come creare una Collection Ad efficace
Partiamo dalle basi
Quando creiamo un’inserzione, possiamo creare l’ad da zero caricando grafiche statiche / video.
Possiamo usare i prodotti del catalogo.
Possiamo usare post – organici o a pagamento.
Oppure possiamo creare una Collection Ad. Che è il punto di incontro dei primi due formati.
Le raccolte infatti sfruttano una grafica statica o un video, uniti ad un set di prodotti del catalogo da noi selezionato. Esistono varie modalità con cui unire gli asset grafici / video a quelli del catalogo.
Dopo numerosi test, la più performante – per me, sempre bene ricordarlo – è la Vetrina / Storefront.
Come costruisco l’inserzione?
Vista la possibilità di combinare diversi asset, cerco di unire le creative migliori – possibilmente già testate o varianti di creative vincenti – ai set di prodotti più performanti.
In pratica, prendo dalla campagna di test – o da altre campagne specifiche – le creatività più performanti (statiche o video) e le unisco ad un set di prodotti costruito ad hoc – vedi Prodotti San Valentino – oppure un set che performa bene in DABA – generalmente i Bestseller.
Come specificato, l’obiettivo è unire due asset già performanti di loro. Per poi usare la loro forza combinata per scalare: il visual già testato è quello che blocca lo scroll, che attira l’attenzione. Il set di prodotti performante è quello che porta i clic sul sito.
All’interno della mini-landing page*, setto tutto molto semplice.
*Se clicchi sull’inserzione, si apre una pagina interna a Facebook che ti mostra il set di prodotti scelto.
Se presente nel catalogo, inserisco una sezione “Offerte” bella in evidenza.
Se il brand è forte, nella sezione delle descrizioni del prodotto, inserisco il nome del brand come campo dinamico.
E poi CTA catchy e pagina di destinazione coerente con quello che la raccolta offre.
A livello di Deep Link, generalmente inserisco l’URL Prodotto così da facilitare la vita al prospect, che in un clic atterrerà in pagina prodotto*.
O, se la Raccolta è legata ad una Landing specifica, nel deep link inserisco l’URL della Landing così che son sicuro che ogni click porti alla Landing in questione.
*Quando si parla di Deep Link, è importante disattivare URL Encode, altrimenti l’inserzione darà errore.
Ti basta cliccare su “product.url” e disattivare la spunta da URL Encode.
Pro e contro delle Facebook Ads in formato Collection
Prima di chiudere, volevo darti qualche pro e contro sull’utilizzo delle raccolte.
I pro sono molteplici, come penso tu abbia capito. Ma quello che preferisco è la facilità di scalabilità creativa che ci offrono. Hai un video vincente? Testalo anche con una Raccolta. Idem per immagini statiche e per i set di prodotti. E questo processo ti permette di iterare numerose varianti creative in pochissimo tempo. Inoltre, sono stabili nel tempo.
Grazie al fatto che sono inserzioni con catalogo dinamico, la loro tendenza a saturare è minore rispetto alle inserzioni classiche. Questo le rende ottime in Prospecting – Scaling.
Ma hanno anche dei contro.
In primis, il più grave: non è possibile prendere il loro Post ID. E visto che ad oggi l’apprendimento di Meta Ads avviene a livello di inserzione, non avere il Post ID è un limite non da poco. Infatti, non possiamo sfruttare quella specifica inserzione con formato raccolta in più campagne. Possiamo duplicarla e ripartire con l’engagement dell’ad iniziale al momento della duplicazione. Ma poi una volta lanciata, sarà una nuova inserzione con un suo apprendimento.
Il secondo limite, minore, è che la raccolta non è disponibile per alcuni posizionamenti secondari. Ma questo non ha mai causato problemi di delivery o di reach.
Insomma, tirando le somme, testare la Raccolta ha sempre senso. Qui sotto ti lascio alcuni risultati delle raccolte in un Ad Account Beauty.
Per oggi è tutto!
Ma prima di chiudere, scopri cosa posso fare per te:
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Tom